Lo scorso 13 dicembre a Tirana, in Albania, Cagliari, Padova e Piacenza, i Carabinieri del Comando di Provinciale di Pisa hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere e a due decreti di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, emessi dai Gip del Tribunale di Pisa e di Piacenza su richiesta della Procura della Repubblica di Pisa, disposti nei confronti dei conti correnti e depositi bancari nella disponibilità di 3 soggetti di nazionalità albanese e italiana, organici ad un sodalizio.
A questo si aggiungeva anche un altro soggetto collegato, ma non partecipe alla compagine criminosa, tutti ritenuti responsabili – a vario titolo – di associazione per delinquere, di truffa aggravata e di esercizio di intermediazione finanziaria in assenza di abilitazione, connessi a investimenti di ingenti somme di denaro in titoli e cripto valute e di riciclaggio. Il provvedimento reale scaturisce da un’articolata attività investigativa, convenzionalmente denominata “HOAX”, avviata nel maggio 2019 Maggio 2019 dal reparto Operativo-Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pisa e coordinata dal sostituto Procuratore della Repubblica Giovanni Porpora, che, avendo interessato anche altri Paesi europei, si è avvalsa del supporto dell’Agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione giudiziaria penale. Le indagini hanno consentito di evidenziare una consolidata modalità di condotta dei componenti del sodalizio che, con la promessa di lauti profitti, avvalendosi di un call center localizzato a Tirana, attraverso modalità di contatto telefonico attuate mediante numerazioni virtuali non identificabili (spoofing) e reti VPN delocalizzate, proponevano alle vittime consistenti investimenti in criptovalute, che una volta nella disponibilità degli indagati, venivano irrimediabilmente persi e conseguentemente oggetto di reimpiego da parte di soggetti connessi, ma non organici all’associazione.